Come possiamo consumare meglio ogni giorno?

Secondo diverse fonti, l'industria tessile è la seconda industria più inquinante al mondo, subito dopo quella petrolifera. In effetti, le cifre sono impressionanti: 3,4 miliardi di dollari di fatturato all'anno, 100 miliardi di capi venduti all'anno e nuove collezioni ogni settimana. Tutte cifre che indicano un iperconsumo. Come possiamo quindi consumare meglio? Come possiamo consumare quotidianamente e cambiare il nostro modo di consumare? 

Quali sono le domande da porsi prima di effettuare un acquisto?

sLa prima cosa fondamentale da chiedersi quando si sta per fare un acquisto è se si ha davvero bisogno di quel capo: non si ha già un'alternativa nel proprio camerino? Desiderate questo capo da molto tempo o è un impulso, una "tendenza"?

Se si tratta di un capo in saldo: è la sensazione di un affare che ci attrae, o il capo stesso? Bisogna anche chiedersi se questo capo di abbigliamento si adatta agli altri che già si possiedono l. Consumare meglio ogni giorno significa comprare meno? 

Dove comprare i vestiti?

Poi, una volta pensato all'acquisto, pensate alle diverse alternative eco-responsabili che esistono: negozi di seconda mano, negozi di abbigliamento di seconda mano, negozi di comunità, marchi eco-responsabili. Forse l'articolo che state cercando è in vendita sulle piattaforme di seconda mano? In ogni caso, se cercate bene, potete trovare degli equivalenti più responsabili!

Quali materiali scegliere per un capo di qualità che duri nel tempo?

Se volete consumare in modo più responsabile, dovreste informarvi sui materiali utilizzati per la produzione dei vostri capi. 

I capi realizzati con materiali sintetici come poliestere, poliammide, acrilico o viscosa sono tutt'altro che responsabili. Quando si tratta di abbigliamento fast-fashion, i marchi tendono a trascurare la qualità dei capi e dei materiali utilizzati, per cui risultano meno resistenti nel tempo!

È importante notare che anche se questi tessuti sono riciclati, rilasciano comunque microparticelle di plastica nell'acqua quando vengono lavati! Inoltre, un tessuto riciclato conterrà comunque plastica e sarà meno resistente nel tempo.

Quando si tratta di materiali naturali come il cotone, che rappresenta il 25% della produzione di fibre tessili, è meglio scegliere il cotone organico o riciclato. La coltivazione del cotone è estremamente inquinante e richiede molta acqua. Il cotone è anche una pianta fragile. Ha bisogno di essere trattato o curato durante la coltivazione per ottenere un cotone di qualità. Il cotone convenzionale è pieno di pesticidi, fertilizzanti e OGM. Ecco perché noi di Elia abbiamo scelto il cotone biologico!

Quali sono le condizioni di produzione dei miei capi?

Oltre ai materiali, è importante scoprire come viene prodotto il capo che si vuole acquistare: da chi e dove? In quali condizioni? Innanzitutto, il luogo di produzione dovrebbe darvi un'idea se il capo è stato realizzato in modo etico o meno. Un capo realizzato dall'altra parte del mondo ha sicuramente un impatto ambientale in termini di emissioni di CO2. Ma al di là di questo fattore, esistono etichette sociali che garantiscono che i capi siano realizzati in buone condizioni. Osservate come il marchio parla della sua produzione, sia sul sito web che sui social network. 

Infine, se state facendo un acquisto per un'occasione speciale (come un compleanno, una serata fuori o un matrimonio) e sapete che non potrete più indossare il capo acquistato, il noleggio di abiti potrebbe essere una buona soluzione per voi! Vi permette di scegliere un capo più originale senza il timore di non poterlo più indossare. 

Possiamo solo incoraggiarvi a cambiare il vostro modo di consumare ponendovi le giuste domande e rivolgendovi ad alternative più responsabili: le nostre mutandine mestruali Elia sono una di queste! 

Per maggiori informazioni: https: //multimedia.ademe.fr/infographies/infographie-mode-qqf/